Il prodotto più comune sia a uomini che donne nell’ambito dell’abbigliamento è il “Jeans”; indossato sia in estate che in inverno. Una grande invenzione brevettata da Jacob Davis e Levi Strauss alla fine del 1800.
Comodità in tessuto denim, versatilità, essi variano dal Boot cut, ad alta vestibilità, jeans aderenti, jeans a vita bassa, jeans a taglio dritto. Per poi passare al Jeans strappato, jeans coi buchi alle ginocchia. Il jeans è un prodotto culturale che ha fatto la storia, e che continua a fare la storia, un capo di abbigliamento che oramai fa parte del guardaroba di ognuno di noi.
Ma come va lavato il jeans? Andiamo a vedere nel dettaglio!
Adottare delle buone tecniche di lavaggio sui nostri jeans, implicano il mantenimento del loro colore negli anni, e la stessa vestibilità nel tempo.
Si consiglia l’utilizzo di detersivo e ammorbidente delicato, è da evitare l’utilizzo della candeggina.
- Lavaggio (leggere sempre le indicazioni di lavaggio sull’etichetta, NON LAVARE FREQUENTEMENTE):
- Mettere il jeans al rovescio;
- Lavare con acqua fredda (a mano/in lavatrice), l’acqua calda può far sbiadire il colore, e restringere il tessuto.
- In lavatrice: lavarli con altri jeans o vestiti dello stesso colore o simili, scegliere bene il ciclo di lavaggio in base alle indicazioni sull’etichetta del jeans; in fase di centrifuga mantenere i giri ad un livello medio, controllare che nell’etichetta non sia indicata l’esclusione della centrifuga.
- A mano (preferibilmente): in una bacinella, unire all’acqua del detersivo, e immergerlo ripetutamente, lasciare ammollo per meno di un’ora, infine risciacquare;
- Asciugatura:
- Stendere bene lungo le cuciture, passare la mano sul corpo dei pantaloni per evitare le pieghe;
- Non piegare quando sono ancora umidi
- Appendere nell’armadio
Piccole pillole per noi e per voi!